Da Wagner a Boulez: un percorso fra musica, psicologia e psicanalisi
Questo libro nasce da un doppio progetto. Innanzitutto, provavo da tempo la necessità di tentare una sintesi di oltre venti anni di lavori nei settori della musicologia e delle scienze umane (in particolare della psicologia e della psicanalisi), necessità nutrita anche degli insegnamenti che ho dato in questi settori tanto in Italia quanto in Francia, e degli incontri con studenti provenienti da orizzonti diversi, il cui entusiasmo, la curiosità e la gioventù di spirito sono stati per me la fonte di un rinnovo costante.
[…] Ma questo libro ha anche l’ambizione di interessare, oltre agli studenti e agli specialisti stessi, il più grande numero di persone dilettanti di musica che, senza essere musicologi, filosofi o psicologi, possiedono in questi settori una cultura che può condurli a interrogarsi sui destini dell’arte, della musica e del pensiero in generale nel corso del secolo appena finito. Se quest’ultimo è stato particolarmente fertile di evoluzioni, rivoluzioni, rotture, rinunce e rinascite, la musica che ha visto nascere e prendere il volo ne porta anche la testimonianza. Illustrare questa storia musicale dal punto di vista filosofico, estetico, psicologico o psicanalitico è disegnare i contorni della storia del pensiero contemporaneo, tanto la musica appare oggi strettamente legata alle avventure della creazione e del genio umano.