Leggere e improvvisare

La finalità del libro è legata al recupero della figura del musicista della tradizione che, oltre a saper riprodurre con lo studio la musica scritta, si esercitava e si divertiva a leggere a prima vista e a improvvisare. La metodologia è innovativa, i linguaggi che il clarinettista affronterà sono, oltre a quello classico, quello popolare, modale e moderno, con alcune incursioni nel jazz.

Il tutto senza necessità di possedere una tecnica sofisticata, se non quella di chi suona da almeno un annoo due. Questo libro chiarisce al clarinettista lettore a prima vista come debba interrogare la pagina prima di suonare e quale condotta della mantenere quando suona la pagina appena analizzata. Poi gli suggerisce come discostarsi poco a poco dalla scrittura per incominciare a improvvisare tenendo a mente alcune consegne, fino all’emancipazione totale dalla pagina scritta e all’improvvisazione libera.